AGGIORNAMENTO INDICAZIONI OPERATIVE
Aggiornamento del 22 settembre 2020
“Scheda informativa
Avvio delle attività scolastiche: indicazioni sulla gestione dei casi di Covid-19
- Rivolto a: Cittadini
Il DPCM del 7 settembre 2020 ha previsto che le istituzioni scolastiche continuino a predisporre ogni misura utile all’avvio delle attività didattiche/educative, anche sulla base delle indicazioni operative per la gestione dei casi e focolai di SARS-COV-2 elaborate dall’Istituto Superiore di Sanità (ISS)
In attuazione del DPCM 7 settembre 2020 Regione Lombardia ha fornito le prime indicazioni operative per la gestione di casi e focolai di SARS-CoV-2 nelle scuole e nei servizi educativi dell’infanzia, che verranno aggiornate in base all’evoluzione del quadro epidemiologico e delle conoscenze scientifiche.
In particolare, è stato previsto un percorso semplificato di identificazione dei casi di Covid-19, in modo da garantire una riduzione dei tempi di esecuzione e refertazione del tampone, sia per gli studenti che per il personale docente.
A tal fine le ATS e le ASST dovranno consentire, all’interno della rete erogativa attuale, l’accesso senza prenotazione e con autocertificazione della motivazione, eventualmente anche individuando percorsi dedicati alla scuola, per gli studenti e per il personale scolastico docente e non docente, che presentino sintomi a scuola o fuori dall’ambiente scolastico.
Le ATS renderanno disponibile alle istituzioni scolastiche/educative l’elenco dei punti tampone identificando per le singole scuole il punto ove recarsi in via preferenziale, fermo restando che tutti i punti devono accogliere le richieste di effettuazione tampone con accesso senza prenotazione e con autocertificazione.
I punti tampone, accessibili tutti i giorni dal lunedì al sabato indicativamente dalle ore 9.00 alle ore 13.00, dovranno garantire una offerta di almeno 4 ore al giorno.
In fase di accesso vengono registrati i dati anagrafici della persona da testare (nome, cognome, data di nascita e Codice Fiscale) e il numero di telefono a cui fare riferimento.
I laboratori dovranno processare i tamponi che provengono dai punti tampone in giornata. Gli esiti saranno disponibili sul Fasciolo Sanitario Elettronico
PERCORSO DI IDENTIFICAZIONE DEI CASI NELLE SCUOLE
Il percorso previsto varia a seconda del soggetto interessato (studente o docente), dell’età dello studente e del contesto in cui si presenta la sintomatologia (scuola o domicilio).
PERSONALE SCOLASTICO
Se un soggetto appartenente al personale scolastico afferente ai servizi educativi dell’infanzia e alle scuole di ogni ordine e grado presenta sintomi suggestivi per il Covid-19, dovrà contattare nel più breve tempo possibile il proprio Medico di Medicina Generale (MMG), e, in caso di indicazione di sottoporsi a tampone, dovrà recarsi al punto tampone con modulo di autocertificazione (vedi Modulo 1 allegato)
STUDENTI DA 13/14 ANNI (a partire dalla scuola secondaria di secondo grado)
- Se i sintomi si presentano a scuola, il genitore accompagna il figlio al punto tampone con modulo di autocertificazione (vedi Modulo 2 allegato) e comunque prende contatti con il proprio PLS/MMG. Se lo studente è maggiorenne può autopresentarsi al punto tampone con modulo di autocertificazione (vediModulo3allegato)
- Se i sintomi si presentano al proprio domicilio, Il genitore, o lo studente maggiorenne, contatta nel più breve tempo possibile il proprio PLS/MMG. In caso di indicazione di effettuare il tampone, il genitore accompagna il figlio al punto tampone con modulo di autocertificazione (Modulo 2). Se lo studente è maggiorenne può autopresentarsi al punto tampone con modulo di autocertificazione (Modulo 3)
L’isolamento domiciliare fiduciario dei contatti stretti può essere disposto unicamente a seguito di segnalazione di caso accertato CoviD-19.
Sono considerati contatti stretti di caso gli studenti dell’intera classe (presenti nelle 48 ore precedenti), come previsto dal Rapporto ISS allegato al DPCM del 7 settembre 2020. Spettano comunque al Dipartimento di Igiene e Prevenzione sanitaria (DIPS) delle ATS le valutazioni per la disposizione di isolamento domiciliare fiduciario di tutti i soggetti ritenuti contatti stretti.
Il personale scolastico che abbia osservato le norme di distanziamento interpersonale, igienizzazione frequente delle mani e l’utilizzo della mascherina chirurgica non è da considerarsi contatto di caso a meno di differenti valutazioni in relazione ad effettive durata e tipologia dell’esposizione.
La riammissione in collettività avviene:
- A seguito di esito negativo del tampone effettuato al soggetto sintomatico (il pediatra o il medico curante valuta se ripetere il test a distanza di 2-3 giorni). Il soggetto deve comunque restare a casa fino a guarigione clinica e a conferma negativa del secondo test. L’accesso al punto tampone non prevede prenotazione.
- A seguito di esito negativo del tampone effettuato dal soggetto in isolamento domiciliare fiduciario in quanto contatto stretto di caso (tampone preferibilmente eseguito in prossimità della fine della quarantena)
- A seguito di guarigione dal CoviD-19 (quarantena di almeno 14 giorni – doppio tampone negativo a distanza di 24/48 ore l’uno dall’altro)
Il medico o il pediatra, acquisita l’informazione del tampone negativo del paziente, rilascia l’attestazione di riammissione sicura in collettività.
Nel caso in cui lo studente non venga sottoposto a tampone in quanto la sua sintomatologia non è riconducibile a CoviD-19 il medico curante o il pediatra indicherà alla famiglia le misure di cura e, in base all’evoluzione del quadro clinico, valuterà i tempi per il rientro al servizio educativo/scuola.
La scuola potrà richiedere una dichiarazione da parte del genitore dei motivi dell’assenza.
La Famiglia troverà l’allegato da consegnare al momento della riammissione a scuola nel registro elettronico
Modulo riammissione studente maggiorenne
Modulo riammissione studente minorenne
Si rinvia sempre al sito del Ministero della Salute per aggiornamenti
Dal sito:
“Sintomi Quali sono i sintomi di una persona con COVID-19?
I sintomi di COVID-19 variano sulla base della gravità della malattia, dall’assenza di sintomi (essere asintomatici) a presentare febbre, tosse, mal di gola, debolezza, affaticamento e dolore muscolare e nei casi più gravi, polmonite, sindrome da distress respiratorio acuto, sepsi e shock settico, che potenzialmente portano alla morte.
I sintomi più comuni di COVID-19 sono:
• febbre ≥ 37,5°C e brividi
• tosse di recente comparsa
• difficoltà respiratorie
• perdita improvvisa dell’olfatto (anosmia) o diminuzione dell’olfatto (iposmia), perdita del gusto (ageusia) o alterazione del gusto (disgeusia)
• raffreddore o naso che cola
• mal di gola
• diarrea (soprattutto nei bambini).”
La Scuola CIAS fa riferimento alle seguenti Ordinanze Regionali e Indicazioni Ministeriali:
“Indicazioni operative per la gestione di casi e focolai di SARS-CoV-2 nelle scuole e nei servizi educativi dell’infanzia” Versione del 28 agosto 2020
IL PRESENTE DOCUMENTO E’ IN AGGIORNAMENTO CONTINUO DATA LA SITUAZIONE SANITARIA
IN CASO DI DOMANDE AGGIUNTIVE INVIARLE a: corti@ciasformazione.com
Como, 17/09/2020